La percentuale mette i brividi: 87%. Questo è l’enorme numero di titoli a rischio estinzione presenti oggi sul mercato. Questo dato fa riferimento al mercato americano, ma credo che anche per l’Europa possa essere simile. L’annuncio non lascia adito a fraintendimenti: a seguito di alcune ricerche, la Video Game History Foundation ha concluso che l’87% dei giochi classici pubblicati in America è “in grave pericolo”.
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EarthBound
Shigesato Itoi è un genio! Un genio di game design. Earthbound è pieno della sua genialità.
Nel 1989 si inventa la storia di un rapimento alieno (che dice accaduto realmente ai suoi nonni!) con protagonisti un extraterrestre di nome Giygas e di una coppia di sposi, George e Maria.
La coppia viene rapita dagli Starman e portati sulla navicella di Giygas che intende solo conoscerli.
Tra mille storie incredibile si scopre che Maria è per l’alieno come una madre, George ruba i poteri degli Starman e li rilascia sulla Terra.
Questo è quello che conosciamo dal primo della saga Earthbound (chiamato in Giappone Mother).
Phantom Gear
La trama non sarà delle più innovative ma il gioco è indubbiamente ben sviluppato e molto intrigante.
Ricorda molto Wonderboy in Monster World per dinamiche di gioco, ma ha molto in comune anche con i giochi come Metroid.
Jump Out
Jump Out é un puzzle game del 2021, sviluppato da Vector Games e rilasciato gratuitamente al grande pubblico.
Nel gioco, con visuale dall’alto, impersoniamo una simpatica biglia, che chiameremo Steve. Steve é una persona assolutamente ordinaria che non ha necessitá speciali. Tutto quello che vuole fare é andare a lavoro ogni mattina. Sembra semplice vero? Purtroppo il sistema pensionistico sta cercando in tutti i modi di risparmiare sugli emolumenti e Steve é una delle vittime di questo sistema truffaldino.
ANOTHER WORLD: un viaggio spaventoso e magnifico
Pubblicato nel (ahimè lontano) 1991 da US Gold, partorito dalla geniale mente del francese Éric Chahi e da lui interamente sviluppato (ad eccezione di musiche ed effetti sonori) su e per Amiga per Delphine Software, richiese circa due anni di sviluppo, un tempo abnorme per gli standard dell’epoca.
PlayCable – Mattel Intellivision
PlayCable era un servizio progettato da Mattel e General Instruments nel 1980 che permetteva agli operatori dei sistemi televisivi via cavo, di inviare i giochi per l’Intellivision insieme ai normali segnali televisivi. Questo servizio, ufficialmente lanciato nel 1981, rimase attivo solo fino al 1983.
Batman
Batman su MSX è stato un titolo amatissimo. Uscito nel 1986 sulla piattaforma MSX ma anche su Amstrad CPC e ZX Spectrum, il titolo realizzato da Ocean Software fece breccia nei cuori degli appassionati.
La versione per MSX però risentiva del porting diretto. Quindi grafica “alla ZX” che fece storcere il naso.
Nel 2015 AAMSX lanciò sul mercato la versione “potenziata” per MSX2 in formato cartuccia (a pagamento).
In questo 2023 ha rilasciato la versione ROM in modo totalmente gratuito.
Zelda’s Adventure
Negli anni ’90 Nintendo si accordò con Phillips per sviluppare 3 titoli di Zelda per la piattaforma multimediale CDI.
I primi 2 erano platform a scorrimento laterale di dubbia qualità, simili a Zelda II mentre il terzo, Zelda’s Adventure, era un gioco di avventura e azione top-down.
Sembrava un titolo interessante nonostante lo sviluppo tecnico traballante. Lo sviluppatore John Lay ha quindi deciso nel 2023 di realizzare un “demake” per Game Boy.
Nobelia
Zelda incontra Bomberman e lo fa su CDi.
Il Philips CDi forse non ha ricevuto l’amore che meritava. È stato uno dei tanti sistemi che ha tentato (fallendo) di cavalcare il “boom” multimediale dei primi anni ’90. Il CDi non ha funzionato. Forse il pad non eccezionale, forse alcuni titoli non proprio eccelsi e troppo pochi e forse ha anche avuto la sfortuna di essere una delle poche macchine non Nintendo ad ottenere titoli di Zelda e Mario di una bruttezza unica.