Hayato’s Journey

RetroMagazine nr. 49 – Anno: 2024 – Autore: Giampaolo Moraschi

Anno2024
Editore/SviluppatoreMaster Linkuei
GenereAction/Platform
PiattaformaSega Megadrive
Sito WebHayato’s Journey
Hayato’s Journey

Hayato’s Journey è un chiaro omaggio ad un genere molto amato sulle piattaforme Sega 8/16 bit, quello dei platform/action in stile nipponico.
Un omaggio non ufficiale a Kenseiden, un classico di culto per Sega Master System ma che di Kenseiden presenta poco se non il protagonista. Invece deve molto alla saga di Shinobi, con una struttura di gioco a livelli crescente, salvataggio di prigionieri e boss finale.
Hayato, il protagonista, è il discendente del Grande Hayato, un membro leggendario di una famiglia di Draghi che combatté contro il malvagio Warlock secoli fa.
Il malvagio stregone Yonensai in cerca di vendetta decide di porre fine alla discendenza del clan Hayato uccidendo e rapendo la famiglia dei Draghi.
Il protagonista, equipaggiato dalla sacra spada del Re Drago, si getterà alla ricerca del malvagio stregone attraversando numerosi scenari pieni zeppi di creature malvagie, spiriti, mostri ed entità maligne.
Il titolo è sviluppato con il versatile Scorpion Engine e si tratta del primo titolo per Sega Megadrive completato con questo motore.
Prende in prestito da diversi videogames del passato alcuni sprite e fondali e si sviluppa nel classico platform game con elementi d’azione: distruggi il nemico, recupera i power up, sconfiggi il boss… e così via.
Per variare alcuni livelli ci vedranno sulla groppa di un cavallo, sopra una barca e su una tavola di legno. Un modo simpatico per rinnovare l’azione che spesso potrebbe apparire monotona.
Come vi dicevo è un omaggio a Kenseiden, un titolo che mescolava elementi d’azione all’esplorazione dove potevamo potenziare il personaggio per poter proseguire.
In Hayato’s Journey tutto questo è stato tolto e l’azione ricorda proprio Shinobi e i suoi seguiti. Una scelta che forse farà storcere il naso ai cultori del titolo originario per Sega Master System.
Dal punto di vista tecnico è un titolo particolare. Abbiamo alcuni elementi interessanti come diversi fondali con effetti di parallasse, ottimo uso dei colori e, di contro, la scelta di utilizzare spesso elementi da altri videogiochi.
Scelta furba e utile ma che in realtà crea più confusione e non armonizza l’aspetto estetico.
Il sonoro invece presente degli effetti campionati vocali ben fatti e rari su Megadrive per qualità e pulizia.
Interessanti anche le colonne sonore.
È un gioco vario e i livelli sono tanti ma soffre in termini di giocabilità. Senza i power up e il corretto uso delle armi opzionali o della smart bomb è difficile proseguire. Paradossalmente con la spada potenziata, l’arco e la già citata smart, il gioco risulterà piuttosto semplice. Avrei bilanciato meglio.
Avrei anche aggiunto un maggior numero di power up per rendere l’azione più varia.
Concludendo è un buon titolo che merita di essere provato e gustato se si amano i classici come Shinobi.

Giocabilità: 75%

Tanta azione di gioco e diversi power up ma una strana scelta di design dei livelli e un bilanciamento non corretto dei power up e dei boss finali.

Longevità: 70%

Senza i power up è un titolo difficilotto… con i power up al massimo lo finirete in poco tempo.

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