RetroMagazine nr. 44 – Anno: 2023 – Autore: Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini
Anno | 2023 |
Editore/Sviluppatore | Ecletic Imaginations |
Genere | Avventura grafica |
Piattaforma | Amiga AGA |
Sito Web | https://www.nightshift.cx |
2039, Città di Boston. Tre giovani cittadini scoprono la più grande cospirazione del loro tempo.
Un mondo distopico in puro stile cyberpunk e dalle atmosfere neo retrò realizzato in Ham8 su Commodore Amiga. Questo è Night/Shift a Cypherpunk Adventure (il titolo è volutamente sbagliato).
La modalità grafica Hold And Modify (conosciuta come HAM) permette di visualizzare tutti i colori disponibili per chipset. Su chipset OCS ed ECS visualizza su schermo tutti i 4096 colori usando solo 6bit per pixel invece dei 12 bit necessari. L’HAM funziona su sequenze di pixel della stessa linea.
Nei chipset AGA prende la denominazione di HAM8 grazie alla possibilità di visualizzare 262144 colori contemporaneamente.
L’HAM può essere visto come una tecnica di compressione dei dati lossy, dove 12/!8 bit di informazione colore vengono memorizzati in 6/8 bit di memoria e vengono decompressi via hardware in tempo reale man mano che la memoria video viene letta e visualizzata dal processore grafico.
Quando questa modalità venne lanciata nel 1985 (con il lancio di Amiga), costituiva un vantaggio rispetto ai sistemi concorrenti, in quanto consentiva di visualizzare foto digitalizzate e alcune immagini renderizzate in 3d ad un livello incredibile per il periodo.
Il modo HAM è solo un’approssimazione del truecolor. Possono essere necessari fino a tre pixel per passare da un colore ad un altro, sicché nel visualizzare cambiamenti repentini di colore spesso presenti nelle foto digitalizzate, possono comparire evidenti frange multicolori. Inoltre questa modalità, per le sue caratteristiche che costringono il processore grafico a ricalcolare in tempo reale i colori dell’immagine, è intrinsecamente più lenta delle altre modalità grafiche di Amiga, tanto da aver fatto valutare a Jay Miner, il progettista del Blitter, l’opportunità di eliminarla dalla versione definitiva del chip.
Il modo HAM è inoltre difficile da usare nei giochi e nelle applicazioni dove il contenuto dello schermo va modificato. Se si fa scorrere lo schermo verso sinistra, fino a farne uscire un pixel “di base”, i pixel successivi, da questo dipendenti, assumono colori errati.
Questo effetto collaterale complica la gestione degli scorrimenti orizzontali. Una cosa analoga succede se un pixel “di base” viene inserito in una sequenza di pixel interdipendenti; per questo motivo è difficile disegnare i BOB (gli sprite di Amiga) con il Blitter senza rovinare l’immagine sottostante.
L’azzardo quindi è stato quello di produrre un’avventura grafica a schermo fisso utilizzando l’HAM 8.
Posso dire con certezza che l’effetto visivo è ben riuscito. Onirico e visionario grazie a questo approccio grafico e ben si sposa con le ambientazioni.
Il gioco è il classico punta e clicca con istruzioni su schermo. Indagando nelle varie schermate di gioco è possibile risalire ai compiti da svolgere per completare l’avventura (che si fa sempre più strana col susseguirsi degli eventi).
Non è un’avventura che permette un “ampio respiro”. Si segue un filone narrativo e si prosegue con quello e forse, ai tempi d’oggi, può sembrare limitativo e limitante.
La narrazione è piacevole e intriga gli appassionati di classici come Neuromancer o Blade Runner.
Tutto gli altri giocatori faticheranno non poco a seguire gli eventi.
Il gioco è ottimizzato per la visualizzazione widescreen e richiede un Amiga reale o emulato con chipset AGA, 2 mb di Chip Ram, Amiga OS 3.X e 23 mb di spazio su disco.
Personalmente ho apprezzato la grafica e la narrazione ma mi sento di consigliarlo solo agli appassionati.
Sembra proprio che sia partita una serie di titoli che sfrutteranno la modalità HAM e non vedo l’ora di vederli.
Giocabilità: 65%
Aspetto grafico notevole a dispetto di poca sostanza. C’è una bella narrazione ma anche poco da fare su schermo.
Longevità: 65%
Non è impossibile da terminare e sono 70 gli scenari di gioco.