Project Blue

Nascosto nella periferia di Dezone, un laboratorio segreto sta conducendo terribili esperimenti su dei giovani senza tetto per trasformarli in armi biologiche devastante.

Il soggetto più resistente dei test è stato chiamato Project Blue. Forte, veloce e resistente.
Blue riesce a liberarsi a seguito di un potenziamento energetico eccessivamente riuscito.

Il nostro scopo è proprio quello di aiutarlo a fuggire dal laboratorio e scoprire il terribile complotto della multinazionale che gestisce Neo Hong Kong.

Se vi è piaciuta la saga di Mega Man su NES amerete questo titolo. Ne incarna lo spirito e ricorda anche lo stile grafico.
La storia è meno scanzonata e più cruda, ma l’atmosfera, l’impostazione dei livelli e dello stile di gioco è proprio un omaggio ben riuscito alla saga di CAPCOM.

Project Blue è un bel gioco di piattaforme che richiede anche un po’ di ingegno, dove guideremo il nostro eroe in un’avventura piuttosto interessante.

Ben realizzato sotto due aspetti. Quello grafico che esalta il lavoro magistrale sui colori e sulle animazioni (davvero ben fatto) e quello sonoro che presenta ben 22 tracce differenti e numerosi effetti. Tutte fatte davvero con molta cura.

I punti dolenti sono dal lato della giocabilità e della difficoltà del titolo. Alcune scelte tecniche non sono proprio il massimo come ad esempio la fisica del salto del nostro protagonista che spesso ci farà imprecare in numerose lingue conosciute e sconosciute.

Anche alcuni livelli sembrano pensati da un sadico di prima categoria.
Insomma un titolo che prende la sufficienza abbondante e che sarà molto apprezzato dagli amanti di Mega Man, Rockman e compagnia bella.

Giocabilità: 70%

I livelli sono interessanti ma alcune scelte tecniche lasciano a desiderare.

Longevità: 60%

La difficoltà non è bilanciata e spesso diventa tutto molto frustrante.