RetroMagazine World n° 44 – Settembre 2023

Hanno collaborato alla stesura di questo numero di RetroMagazine World (in ordine sparso):

• Dr. Andrea Q.
• Carlo N. Del Mar Pirazzini
• Daniele Brahimi
• Francesco Fiorentini
• Leonardo Miliani
• Roberto Del Mar Pirazzini
• Ingrid Poggiali
• Giampaolo Moraschi
• Carlos J. Vazquez II
• Eugenio Rapella
• Takahiro Yoshioka
• Epsilon
• Mic the Biker Novarina
• Gianluca Girelli
• Marco Pistorio
• Immagine di copertina: Giuseppe Mangini
• Layout di copertina: Carlo N. Del Mar Pirazzini

Editoriale di Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini – Lo chiamavano Retrogaming

Il mondo dei videogames è davvero strano. Nonostante periodicamente vengano rilasciate opere che sfruttano perfettamente le ultime novità tecnologiche sembra che i giocatori non si riescano mai a staccare dalla loro “copertina di Linus” ovvero i nostri vecchi e amati retro sistemi.
Lo vediamo chiaramente, il mondo del retrogaming negli ultimi anni ha vissuto una crescita esponenziale con fiere specifiche, pagine dedicate, siti, e-commerce e riviste (in questo ci siamo anche noi ovviamente).
Sebbene i giochi degli anni passati appaiano come sbiaditi rispetto alle numerose novità di oggi, appena sentiamo il nome di un vecchio titolo i nostri occhi brillano.
Monkey Island 2, Super Mario Bros, Uridium, Elite, Stunt Car Race, Doom… le nostre emozioni viaggiano veloci al passato e ci fa sentire… bene!
Ma cosa i giocatori trovano così attraente nel retrogaming da rendere questo fenomeno così in crescita? Non è sicuramente l’aspetto grafico o una storia profonda. Cosa?
Sono le emozioni e la nostalgia. Emozioni positive e negative che emergono quando pensiamo ad un determinato evento legato al nostro passato. Appena avviamo un vecchio titolo… Baaaam!!! Ecco che appaiono. E non ci importa se l’aspetto di alcuni vecchi giochi per Vectrex o Atari 2600 non sia 4k e con scene narrative cinematografiche. È il recupero dei nostri sentimenti emotivi che conta.
Ma non c’è solo questo. Non possiamo più chiamarlo retrogaming, o almeno non solo.
Stavo guardando la lista di titoli in uscita per le console 8 e 16 bit da luglio 2023 al primo trimestre 2024 ed è sbalorditiva.
Sono 148 titoli in fase di sviluppo. Alcuni in modo avanzato (tramite demo o alpha release) altri in versione kickstarter o patreon, altri ancora sono un semplice gruppo di immagini.
Per non parlare delle centinaia di titoli in arrivo per i computer 8 e 16 bit.
C’è vita nella nostalgia e nei ricordi. Una vita nuova che continua con lo stesso spirito.
Ha senso ancora chiamarlo retro? A me piace pensare che si sia stato solo uno stop e una crescita e che le vecchie console e computer si siano solo riposati in attesa di tempi migliori… e sono arrivati!
Insomma, che sia la nostalgia per il passato o la voglia di giocare a qualcosa di nuovo su vecchi sistemi, il retrogaming è un fenomeno la cui popolarità non è destinata a diminuire, anzi sono certo che aumenterà.
Anche tra i più giovani, i quali non hanno avuto modo di vivere in prima persona quei meravigliosi anni, si stanno avvicinando sempre più curiosi ai vecchi titoli e sapete una cosa? Provano le stesse sensazioni di coloro che ora sono adulti.

Sommario:

• Nintendo WII – le (s)protezioni – parte 2
• Emulare. Cosa, come e perchè?
• PlayCable – Mattel Intellivision
• Sega SG-1000
• Il problema delle N regine
• Intervista a Charlie Hitselberger
• Intervista ad Erik Hogan
• Commodore 64 OS – Il nuovo sistema operativo
• I videogiochi rischiano di andare perduti?
• Reviving the dream
• Tanti auguri, DumpClub 64
• Lemmings (Plus4)
• E.X.O. (Atari 7800)
• Video Poker: MC-10 Edition (Trs-80)
• Absolute 0 (Amiga)
• Vyrzon (Vectrex)
• Mega Man: the Sequel Wars (MD)
• Astebros (MD)
• Cosmos Chronicles (Atari ST)
• Pelusa Saga: Kaiji’s Trials (Nes)
• Meooow 2 (Atari 2600)
• Night/Shift (Amiga)
• Battle Zeque Den (SNES)
• Nobelia (Philips CDi)
• Zelda’s Adventure (GB)
• Batman (MSX2)
• Intellivania (Intellivision)
• GG Aleste 3 (GG)
• Repugnant Bounty (GBC)
• Dig Dug Revival (C64)
• Duck Tales (SNES)
• Mission Impossible II (C64)