RetroMagazine nr. 42 – Anno: 2023 – Autore: Barbara “Morgana” Murgida
Anno | 1991 |
Editore/Sviluppatore | Tecmo |
Genere | Beat’em up |
Piattaforma | GameBoy |
Sito Web | N/A |
Ninja’s Skyscraper Fight/Ninja Ryūkenden GB Matenrō Kessen/Shadow Warriors Ninja Gaiden/Ninja Gaiden Shadow… Wow! Mille nomi un solo gioco!
Ciao! Come state? Spero bene… Torno con una chicca tutta cinese da mostrarvi, il bellissimo Shadow Warriors! Poco apprezzato dai fan della serie del nostro Ninja, a mio dire è un gioco davvero pazzesco se mettiamo in conto che è su Gb!
Il nostro protagonista Ryu Hayabusa ne dovrà affrontare parecchie, ma tiene duro per 5 stage che terminano con un boss.
Correva l’anno 1991 e, in Giappone, il team Tecmo se ne uscì dicendo: “Ma se facessimo un Ninja Gaiden per GB vi piacerebbe?”. Tanto fecero e tanto tanto dissero che, il 13 settembre dello stesso anno, il progetto giunse nei negozi. I fan di Ninja Gaiden generalmente lo snobbano ma non è un buon motivo per non provarlo, visto che entra di diritto nella categoria “Titolo che non ti aspetti “, in senso positivo ovviamente.
Il motivo per cui Shadow Warriors non è particolarmente apprezzato è da collegare al fatto che sembra una versione modificata di “Shadow of the Ninja “, un (noto?) gioco della Natsume.
Personalmente io volevo fortemente averlo perché ha una grafica davvero pazzesca, con sprite ben definiti ed una notevole fluidità, cosa non comune per un gioco GB. Il nostro personaggio si muove con grande agilità per i livelli ed è un piacere controllarlo. Non mancano vari power up, tra cui la fune ninja “Ninchaku“, dal funzionamento simile al caro braccio meccanico di “Bionic Commando“. Non useremo Shuriken, ma avremo una “katana spacca tutto “. In base ai potenziamenti raccolti, potremo inoltre usare limitatamente la “Ruota dell’arte del fuoco” che ripulirà lo schermo dai nemici.
Attraverseremo cinque piacevoli stage affrontando Ninja, Robot, Robot volanti, Raggi laser da evitare, facendo tutto a pezzi con la nostra spada. Una delle poche pecche sono i boss, davvero facili e mutevoli (come Madonna ai tempi d’oro).
Questi saranno spesso camaleontici e discretamente improbabili: volete un esempio? Il boss finale che inizia come Dracula e dopo un po’ diventa un robottone alla Mazinga Z!
Tecnicamente godibile e dalla buona giocabilità.
Giocabilità: 75%
Un buon design dei livelli e tanta roba da distruggere e malmenare.
Longevità: 75%
Non un titolo semplice ma godibilissimo.