THE SPECTRUM: la recensione
Autore: Carlo Nithaiah Del Mar Pirazzini
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Ringraziamo Plaion Italia e Retro Games Ltd per averci fornito il materiale per la recensione
La prima volta che ho giocato su uno ZX Spectrum era il 1989 a casa di un mio caro amico (ciao Filo!). Ci si trovava tutti a casa sua e ci portavano dietro i propri home computer o console del momento (con zaini pieni di cavi, registratori, cassette, cartucce e joystick). Io mi portavo dietro il C64. Passavamo ore ed ore giocando, digitando programmi Basic non sempre funzionanti e … litigando! Si si discuteva per decidere chi aveva il “computer” migliore. Nonostante i colori del C64 o di altre macchine, lo ZX mi affascinava. I giochi Speccy sembravano assolutamente unici grazie al modo idiosincratico della macchina di limitare le mappe sprite 8×8 a due colori, il che significava che gli oggetti in movimento sullo schermo erano solitamente raccolte di patchwork di pixel colorati, il che portava a un effetto noto come Color Clash. In qualche modo, era sia brutto che bello, e lo è ancora.
Disimballare The Spectrum, l’ultimo pezzo di hardware vintage moderno di Retro
Games Ltd, è un’esperienza incredibilmente nostalgica. Sembra esattamente come ricordo la macchina originale: una lastra nera con tasti di gomma, ognuno dei quali mostra non solo un numero o una lettera, ma anche un comando di programmazione di base. “Rem”, “Rand”, “Gosub”, le parole mistiche dell’era della programmazione domestica. C’è un cavo USB per collegarlo (anche se necessita di un alimentatore non fornito nella confezione) e un cavo HDMI, ma nessun joystick. La macchina è compatibile con la maggior parte dei gamepad USB: si devono solo configurare i pulsanti, il che richiede un po’ di tempo ma ne vale la pena se non vi va di utilizzare quei pulsanti di gomma per controllare i tuoi giochi.
Cosa troviamo dentro.
Caricandolo, si ottiene una schermata iniziale moderna che mostra il Carosello di giochi integrati. Ce ne sono 48 tra cui scegliere, che vanno dai classici come The Lords of Midnight, Head Over Heels, Manic Miner e The Hobbit, ai titoli moderni prodotti da programmatori contemporanei nella scena dei fan di Speccy. Si tratta di progetti interessanti tra cui Alien Girl: Skirmish Edition e il gioco di raid di tombe Shovel Adventure. Se si esaurisce la scorta integrata, è anche possibile scaricare le Rom dei giochi Spectrum da un PC su una chiavetta USB, collegarla ed eseguire i titoli. E funzionano perfettamente anche i moderni titoli per ZX.
Come per la maggior parte delle altre console retrò, ci sono aggiunte moderne per i giochi come i punti di salvataggio (fanno il loro dovere) e una funzione di riavvolgimento che ci riporta indietro di pochi secondi prima di essere inevitabilmente investito da un’auto in Trashman. Ma adoro anche il fatto che ogni volta che si seleziona un gioco si visualizza per alcuni secondi la schermata di caricamento illustrata originale; queste delizie pittoriche erano una parte fondamentale dell’esperienza iniziale, perché le fissavi per cinque minuti (ma anche molto di più) mentre aspettavi che il tuo nastro si caricasse finalmente: è importante che siano state conservate.
Sono state preservate anche le capacità di calcolo originali dello ZX Spectrum. Se selezioni la modalità classica, la console passa alla schermata di avvio del vecchio mondo e puoi effettivamente programmarla. È una caratteristica di cui ho sfruttato appieno i vantaggi.
Per chi è? Ovviamente il pubblico di riferimento è composto da persone come me che erano lì all’inizio e ricordano di aver giocato a molti di questi giochi 40 anni fa. Certo, ci sono emulatori Spectrum gratuiti disponibili online se sai dove cercare, ma parte dell’esperienza di gioco nostalgica è vedere una riproduzione della macchina che ricordi di aver visto seduto davanti alla tua TV; e con The Spectrum ottieni anche quei leggendari pulsanti di gomma, sentendoli stridere sotto le tue dita mentre premi il pulsante di spazzata della gamba in The Way of the Exploding Fist.
Nell’era digitale a volte dimentichiamo quanto la memoria riguardi il feeling. Molti di questi giochi sono stati progettati pensando ai controlli da tastiera, poiché i joystick erano un optional extra e fuori dalla portata di molte famiglie nei primi anni ’80. The Spectrum si diletta nell’attrattiva tattile di questo computer seminale e dei suoi pulsanti gommosi. Ci fa ricordare quanto fossero strani i giochi Speccy e di come si siano fatti strada oltre le sale giochi giapponesi e gli appariscenti computer domestici americani per arrivare dritti nei nostri cuori. I giorni in cui si passava il tempo casa dei nostri amici del d’infanzia sono ormai lontani, ma i giochi e il modo in cui li giocavamo sono di nuovo qui. E possiamo tornare quando vogliamo.
CONCLUSIONE
I fan di lunga data possono dormire sogni tranquilli. The Spectrum è un grande omaggio al piccolo home computer di Sir Clive. Certo, non possiamo negare che alcuni titoli per ZX siano invecchiati piuttosto male, ma per i veri appassionati sono un tuffo nei ricordi ed un modo per far ribattere il cuore come quando si era ragazzini. Inoltre permette di caricare le tantissime nuove produzioni di altissimo livello che continuano ad uscire (settimanalmente) per questa serie di computer.
Se poi si volesse mettere mano al Basic, The Spectrum è pronto per l’utilizzo solo con un click nel settaggio delle opzioni. Personalmente sono grato di poter provare questo prodotto. Chi non ha avuto a che fare con lo Spectrum all’epoca del suo massimo splendore potrebbe essere immune al suo fascino, ma direi che questo dispositivo rappresenta il modo ideale per istruirsi.